Per lo speaker con home studio, la connessione web garantisce sessioni remote di altissima qualità
Un caro amico, titolare di uno studio di registrazione, recentemente mi ha chiesto qualche settimana fa se volessi organizzare con lui una giornata “open day” per tutti gli studi di registrazione, invitando produttori, registi, direttori di doppiaggio, agenzie di pubblicità. Un’idea bizzarra, ho pensato all’inizio: perché mai si dovrebbe organizzare una giornata di questo tipo per professionisti della registrazione di voice over pubblicitari e industriali? Tutte i professionisti coinvolti in questo business dovrebbero essere perfettamente al corrente di come funziona, di quali siano le persone chiave, di quali sono gli speaker e le voci pubblicitarie presenti sul mercato. Mi sbagliavo.
Il mio amico – a proposito ciao Michele! – mi faceva notare come, da quando la pandemia ci ha costretti a lavorare da remoto e a prenderci progressivamente gusto, come gli studi di registrazione abbiano visto sparire i clienti e le voci pubblicitarie dai loro studi, diventando via via sempre di più dei connettori di servizi audio e di casting voci. Il risultato è che, a distanza di tre anni dall’esplodere della pandemia, sempre più voci della pubblicità lavorano nei propri home studios e così anche i copy delle agenzie, gli account, gli stessi clienti finali. In questo modo le sessioni di registrazione diventano al pari di una conferenza zoom e il rapporto svanisce. Il mio amico Michele mi faceva notare come l’interazione dal vivo sia più proficua dal punto di vista del risultato artistico. E ha perfettamente ragione.
L’home studio connesso è una soluzione a un certo tipo di progetti di voiceover
Mentre il progetto dell’Open Day si arenava in una serie di incomprensioni tra titolari di studio (o forse anche di pigrizie varie, visto che condurre il business as usual è tanto comodo), ho fatto una riflessione sulla connessione internet che ha permesso di accorciare le distanze e lavorare con un’efficacia e velocità mai sperimentate prima. In effetti, con la connessione internet a banda larga, collegare un home studio di uno speaker pubblicitario con lo studio, anche situato a migliaia di chilometri di distanza, e di conseguenza anche con il cliente che può tranquillamente non muoversi dall’agenzia, è di una facilità disarmante, e permette ogni produttore di realizzare l’edizione in lingua italiana di una produzione internazionale in un tempo veramente limitato. Si tratta di un vantaggio non da poco, in tutte quelle situazioni in cui il creativo, il produttore e il cliente si trovano a una distanza non colmabile senza prendere un aereo o diverse ore di auto. In qualche modo anche questo è un modo per mantenere un’impronta carbonica sostenibile (consoliamoci almeno con questo).
Mentre nulla sostituirà il piacere di fare due chiacchiere prima e dopo una sessione di registrazione di uno spot nello studio del mio amico Michele, con il suo cliente e il sound designer, trovo che l’opportunità di attivare sessioni di registrazione in alta qualità audio con un semplice setup basato su una efficiente connessione internet, sia davvero impagabile.
Vediamo allora quali sono i principali tool che permettono di collegarci con uno studio professionale in giro per il mondo inviando la voce per uno spot in tempo reale, e in altissima qualità.
Source Connect. Il primo strumento. Si paga, ma funziona in modo straordinario!
L’azienda americana Source Elements ha prodotto un software che si integra perfettamente con tutti gli strumenti di registrazione che possono essere utilizzati da un voice talent italiano. Sistemi come Audition, Pro Tools, Nuendo, si collegano a questa piattaforma basata sul web che è in grado di collegare uno speaker pubblicitario italiano con qualsiasi studio nel mondo dotato del medesimo sistema, semplicemente basandosi sulla connessione audio.
Si chiama Source Connect, ed è un software basato su un canone di abbonamento, come la maggior parte dei software ormai ci ha abituati.
All’inizio della sua storia, era uscita una versione di Source Connect, denominata NOW, assolutamente gratuita e in grado di permettere connessioni in buona qualità con funzionalità limitate.
Ma a quanto pare non si tratta di un software supportato e, per avere un’ottima qualità e un servizio affidabile, occorre abbonarsi, con un costo di ingresso di circa 75 Dollari e un abbonamento mensile di 35.
Diciamo che per un professionista della voce si tratta di un prezzo assolutamente proporzionato ai vantaggi che la soluzione è in grado di offrire: quella di collegare ogni home studio italiano con qualsiasi studio di registrazione nel mondo che adotta lo stesso sistema.
Personalmente l’ho usato qualche volta, dal momento che con tutti i miei contatti all’estero, utilizzo con maggiore praticità un’altra soluzione software che passo a descrivervi proprio adesso.
Sessionlinkpro. Il software basato sul web che ha ridotto le distanze tra produttore e voce della pubblicità.
Sessionlinkpro mi è stato proposto da uno studio basato in Spagna per la prima volta, per la versione italiana di uno spot internazionale. Tutto ciò che ho dovuto fare è seguire un link che mi è stato mandato via email, inserire il mio nome nell’apposito campo, e collegarmi con lo studio remoto con il browser Chrome.
Sorprendente! In un attimo il mio home studio, attraverso il computer, era collegato con tutti i suoi audio device, alla connessione remota. Scheda audio, microfono, tutti riconosciuti e pronti a lavorare. Non Solo! Al contrario di altre soluzioni, che richiedono altrettante licenze per potere attivare connessioni con più utenti (immaginate il produttore nel suo studio, l’agenzia di pubblicità nel proprio ufficio, il cliente nel suo head quarter, tutti virtualmente a distanza di centinaia o migliaia di chilometri!), con Sessionlinkpro si è tutti connessi e in grado di interagire come se fossimo nello stesso studio, in altissima qualità audio e con la comodità di evitare ogni spostamento fisico.
Incidere la voce in sincronizzazione video? Nessun problema, con Sessionlinkpro!
Altra sorpresa nella sorpresa: lo spot che dovevo registrare in italiano, aveva una traccia video da seguire per cogliere i labiali (lipsync). E anche in quel caso, ecco che nella chat di Sessionlinkpro m i appare un nuovo link a un’altra finestra del browser (merito del fonico dello studio in Spagna), dalla quale è possibile vedere lo spot, comandato in play dallo studio con il quale ero collegato!
Il tutto senza ritardi, senza problemi di allineamento e senza registrare una take: tutto era registrato direttamente nello studio all’estero e io, dall’Italia, non dovevo fare altro che concentrarmi sull’intenzione giusta da dare al mio speakerato.
In definitiva: più tempo per le relazioni e più tempo per la produttività con l’home studio collegato con altri studi nel mondo!
Fare lo speaker pubblicitario è un lavoro straordinario: creativo, flessibile, permette di liberare risorse mentali e tempo per essere sempre brillante ogni volta che si viene scelti per uno spot pubblicitario come voce italiana. E permette anche di godere dell’interazione fisica quando vuoi incontrare gli amici e colleghi davanti a una console piena di strumenti di registrazione professionali (anche questa una passione alla quale non riesco a sottrarmi!). Quindi le due cose non sono per niente in conflitto e, anzi, aiutano ad aumentare la produttività e le occasioni professionali di offrire la propria voce per produzioni internazionali!
Viva il cosiddetto “far end recording”!