I migliori podcast sono quelli che ti fanno vedere la storia, grazie alle voci italiane più famose
La fruizione di podcast in Italia è profondamente influenzata dal medium visivo. Prendi ad esempio le serie tv (quelle di Netflix in primis). Oggi il linguaggio è cambiato, le regole del montaggio sono più libere, anche il rigore nella citazione e nel rispetto dell’ambientazione storico culturale delle storie non è più un tabù. La nuova tendenza è mescolare i generi, contaminare le ispirazioni, generare cose nuove che si nutrono a vicenda. Questo vale anche per come vengono usate le voci narranti, il doppiaggio online di podcast. In occasione della produzione della nuova serie di podcast Audible “Agatha Christie. Scomparsa”, noi de Gliascoltabili ci siamo posti questo e mille altri problemi: volevamo creare qualcosa di veramente originale, non solo nei contenuti ma soprattutto nello stile. Per questo abbiamo deciso di immergersi in quanto di più innovativo potessimo ritrovare in altri medium, allontanandoci dagli stereotipi, e abbracciando quanto più vicino interpretazioni sciolte e moderne da parte delle voci narranti e degli attori che prestano la voce a microfono.
Si chiamerà “Agatha Christie – Scomparsa”, ed è una serie di fiction che racconta un momento non particolarmente famoso della vita della scrittrice che ha appassionato generazioni di lettori al genere giallo. La scomparsa di Agatha dal mondo per undici giorni durante i quali la Christie è stata ricercata in lungo e in largo, facendo temere l’opinione pubblica per la sua sorte. Nata da un’idea di Audible Originals, la serie è stata commissionata a Gli Ascoltabili, chiedendo al sottoscritto, come voce del doppiaggio, ma anche in qualità di voce radiofonica, storyteller e autore, di interpretarla. Per questo all’inizio pensavamo a una struttura classica di racconto. Voce narrante, eccetera.
E ci siamo resi subito conto che, per poter arrivare agli ascoltatori di podcast con efficacia, avremmo dovuto “far vedere” la storia, piuttosto che raccontarla. Così è stato. Giuseppe Paternò Raddusa ha preso in carico la scrittura, ci siamo immersi nelle vicende ambientate nel 1926 e ne è venuta fuori una storia avvincente, raccontata dal poliziotto che all’epoca prese in carico le indagini per ritrovare la famosa scrittrice. Quel poliziotto, ebbene sì, è interpretato con la mia voce narrante e recitante. Come dicevo a inizio dell’articolo, le modalità del confezionamento di un podcast, si stanno aprendo alla sperimentazione, alla mescolanza dei generi, allo scardinamento di tutte le vecchie regole della narrazione.
Per l’imminente l’uscita del nuovo podcast di Audible, GliAscoltabili ha ingaggiato le migliori voci e attori del doppiaggio
Oltre alla mia voce, quella di William Kenward, vice capo della polizia del Surrey, sono tante le voci del doppiaggio, i doppiatori e le doppiatrici che si sono cimentati nel progetto. Anche molti attori di teatro e di cinema, con i quali mi sono davvero divertito a interpretare i dialoghi sapientemente scritti dall’autore.
A cominciare dal mio rivale, Charles Goddard, interpretato dalla voce profonda e inquietante di Francesco Migliaccio, attore esperto e sfumato, che – pensate – ho scoperto essere stato mio compagno alle elementari, una carrambata in piena regola! La sua voce da documentari si è trasfigurata in quella di un poliziotto anglosassone dei primi del novecento, diretto e scorbutico, con una gran dose di ironia. E ancora l’assistente del vice capo, Tom Roberts, interpretato da uno degli attori emergenti della scena milanese, Riccardo Buffonini, che ha alterato la voce limpida che lo caratterizza, per interpretare il proprio personaggio persino in età avanzata. Cito infine Tommaso Amadio, codirettore dell’Accademia dei Filodrammatici, che ha interpretato il marito di Agatha Christie, Archie, con la sua voce sofisticata e “nobile”.
Insomma, un parterre di voci famose che annovera anche diverse attrici e doppiatrici italiane di talento. Roberta Federici, Maria Ariis, Valeria Perdonò, Chiara Loncini, tra tutte.
Attrici preparate, formatesi in Accademia e alla Paolo Grassi, con esperienza e, per le più giovani, tanto talento da mettere in gioco.
Ritmo, musiche, montaggio in linea con la narrazione di oggi. Come Netflix, in audio, con voci famose “in cuffia“
Prendi un po’ di Peaky Blinders, aggiungi salsa di The Knick, mettici un pò di ironia alla Breaking Bad e mescola in salsa british anni venti. Ecco il risultato che, invece di essere visibile passivamente sullo schermo televisivo, si presta ad essere fruito in mobilità (a proposito, cosa ascoltate durante le lunghe code di queste settimane che, se tanto mi da tanto, saranno sempre più intense anche a Natale?), facendo altro come guidare, correre, cucinare, andare sui mezzi pubblici…ascoltando un podcast!
Il podcast sta letteralmente trasformando il modo di fruire di contenuti e meno male che sono state chiamate le migliori voci famose o meno della pubblicità e del doppiaggio.
La serie sarà pubblicata da Audible Originals, con la quale abbiamo inaugurato una collaborazione veramente speciale, grazie alla lungimiranza di un management (Audible) che ha riconosciuto il valore della commistione dei generi per intercettare pubblici differenti. La piattaforma audio Amazon, che già si avvale di voci di doppiatori famosi per le proprie produzioni, aggiunge quindi al proprio catalogo un titolo di fiction capace di trainare l’ascolto degli audiolibri della Christie che Audible propone in grande spolvero.
Con gli “Audible originals” Gliascoltabili diventano un produttore di riferimento nei podcast di fiction.
La produzione di Audible ci ha galvanizzati. Giuseppe Paternò Raddusa ha sviluppato soggetto e testi producendosi in un lavoro strepitoso. Ne ha anche curato la regia, supportato dalla produzione di Ilaria Villani, Sofia De Bartolomeis, e dal sound design di Francesco Campeotto. Gli Ascoltabili firmano dunque un titolo importante, mettendosi in primo piano quali produttori di contenuti progettati attraverso un innovativo processo di creazione.
Quanto a me, interpretando il protagonista della serie, quel William Kenward, poliziotto del Surrey completamente travolto dal caso Agatha Christie, ho sentito davvero tanto la responsabilità del compito, che non è soltanto prestare la voce narrante, ma aggiungere anima, intenzione, direzione a un progetto che, anche per me, dopo il grande successo del podcast Demoni Urbani di Simone Spoladori, sempre edito da Gliascoltabili, e interpretato magnificamente dalla voce famosa di Francesco Migliaccio, rappresenta una prima volta importante, come voce del doppiaggio, voce della pubblicità e, finalmente voce dei podcast italiani di successo.
Che dite, ci sentiamo su Audible, questa volta?